Barboncino in vetro di Murano
1,500.00 €
Barboncino in vetro di Murano 29 x 23 x 12 cm € 1.500 lavorazione in vetro di Murano con la tecnica a fornace prodotto di altissima qualità realizzato dai maestri vetrai della ditta Arte di Murano completo di scatola e garanzia.
Descrizione
Il barboncino in vetro di Murano è realizzato artigianalmente dalla ditta Arte di Murano nasce nel 1986 per merito di un giovane imprenditore l’attuale presidente dell’azienda Alfonso Morgillo.
Il barboncino è fatto seguendo la tecnica della lavorazione in fornace è un prodotto di altissima qualità realizato nei minimi particolari per riprodurre il cane.
Oggi l’azienda è in crescente espansione e riscuote visibilità a livello mondiale, grazie alla sua presenza nei più importanti eventi fieristici e ad una vasta ed efficiente rete commerciale.
Creare prodotti di qualità, personalizzabili a seconda delle esigenze della nostra clientela è l’obiettivo che perseguiamo continuamente attraverso l’esperienza e la tradizione, uniti alla voglia di innovarsi e sperimentare.
Ogni creazione è un’emozione unica e preziosa: un successo orgogliosamente made in Italy.
Arte di Murano nasce nel 1987.
Alfonso Morgillo, fondendo la sua grande passione per il vetro di Murano con le sue notevoli doti imprenditoriali, dà vita a un marchio orgogliosamente Made in Italy che si è imposto sul mercato nazionale e internazionale.
Come Presidente, crea un ambiente dinamico e fresco, dove creatività, originalità e professionalità fanno da colonne portanti di tutta l’azienda.La professionalità, l’accoglienza e la disponibilità del team fanno di
Arte di Murano una forte realtà nazionale che favorisce il commercio in tutto il mondo.
Arte di Murano realizza i manufatti con le tecniche della lavorazione del vetro in uso dal 1200. La lavorazione avviene nell’isola di Murano ed è svolta dai maestri vetrai usando le stesse attrezzature millenarie che rendono unico il prodotto.
La caratteristica specifica del barboncino in vetro di Murano è il modo con cui solidifica, passa infatti dallo stato liquido del fuso, attraverso aumento di viscosità, alla rigidità del solido che si ottiene ad una temperatura ci 500° C. circa.
In questo intervallo di tempo, detto “intervallo termico di lavorabilità”, il maestro potrà dare la forma all’oggetto ottenendo, poi, un prodotto finito che conserverà la rigidezza dei corpi solidi, ma che manterrà la trasparenza dei liquidi.
Il vetro viene composto per il 70% circa da sabbia e silice che si trasforma in liquido ad una temperatura di 1700°C.L’antica manualità dei maestri del vetro, le capacità produttive, la cura e l’attenzione per i particolari, danno vita a creazioni artigianali di grande qualità che viaggiano su linee guida rivolte alla valorizzazione del classico e alla scoperta di nuove tendenze.
La personalizzazione e l’originalità dei prodotti rappresentano uno dei maggiori punti di forza dell’intera azienda perché rivolti a soddisfare ogni esigenza del cliente.
Per fondere ad una minor temperatura la silice della dama e cavaliere in vetro di murano avventurina blu è come viene aggiunto un materiale detto “fondente”.
Tali composti incidono nella tecnologia del vetro non solo perché sono causa di un risparmio economico, ma perché sono protagonisti delle caratteristiche che il vetro muranese assume e per il quale è famoso nel mondo intero. Il fondente principale è la soda, la quale ha anche la proprietà di allungare i tempi di solidificazione, mettendo il maestro nelle condizioni ottimali per ben operare sul vetro.
Più alta è la percentuale di soda, tanto di più il vetro solidifica lentamente (vetro “lungo”), tuttavia la presenza di tale fondente non deve essere in eccesso, esistono infatti degli equilibri da rispettare. Nel caso contrario il vetro, nel tempo, porterà in superficie il fondente opacizzando l’oggetto (in termine “muranese” si dice che il vetro “sputa” la soda).
Per limitare tale tendenza viene utilizzata una sostanza detta stabilizzante: il calcare o carbonato di calcio. Altri composti che si aggiungono alla composizione sono il nitrato e l’arsenico che hanno azione affinante, facilitano, cioè, la fuoriuscita delle bolle migliorando l’omogeneità del fuso. Se alle materie prime indicate si aggiungono delle sostanze coloranti od opacizzanti, si ottengono i famosi vetri colorati e opali.
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