Leone di San Marco in gesso grande
60.00 €
LEONE DI SAN MARCO IN GESSO GRANDE 25 X 20 CM € 60 LAVORAZIONE ARTIGIANALE IN GESSO DA UN MAESTRO ARTIGIANO CON ANNI DI ESPERIENZA CHE HA ESEGUITO IL LEONE RIPRODUCENDO NEI MINIMI PARTICOLARI IL LEONE ORIGINALE DELLA SERENISSIMA.
Descrizione
LEONE DI SAN MARCO IN GESSO GRANDE
Il leone di San Marco in gesso grande è fatto artigianalmente a mano con il materiale del gesso tipo roccia molto resistente all’acqua e all’umidità è una roccia sedimentaria di origine chimica, appartenente alla classe delle evaporiti, formata prevalentemente dall’omonimo minerale, sotto forma di solfato di calcio biidrato (CaSO4 · 2H2O), con piccole quantità di argillaIl gesso deriva dalla trasformazione per evaporazione di sali marini quali l’anidrite, calcite ed aragonite.Le rocce di gesso si presentano solitamente in formazioni ben stratificate con inserti di argille, spesso con formazione di cristalli grossolani detti selenite.
Una varietà di gesso è l’alabastro gessoso, detto anche orientale, costituito da gesso compatto, microcristallino, di colore bianco-avorio, giallo chiaro o anche verdino.In Italia gli affioramenti di gesso si trovano in Val Camonica, Val Trompia, in tutto l’Appennino ed in particolare nell’Appennino tosco-emiliano, nell’Appennino umbro-marchigiano ed in Sicilia, luoghi dove affiora la formazione gessoso-solfifera.
Cave di gesso sono anche presenti in Piemonte in provincia di Asti e Torino.Arte: esistono varie forme di arte che prevedono l’uso di gessetti colorati per disegni che solitamente vengono fatti su strade o marciapiedi. In Italia questo tipo di artisti sono detti “Madonnari” in quanto solitamente dipingono immagini della Madonna o di santi.
Questo tipo di arte è diffusa soprattutto nell’Italia centrale e meridionale. Nei paesi anglosassoni vi sono diversi artisti che si sono specializzati in questo tipo di arte usando una tecnica particolare detta anamorfismo.
Fra questi l’inglese Julian Beever, di cui sono famose le opere su pareti di edifici o marciapiedi, tali che i passanti percepiscano cavità o oggetti tridimensionali che in realtà non esistono.
Un altro artista famoso per questo tipo di tecnica è l’americano Kurt Wenner.Il leone di San Marco in gesso della repubblica veneta con libro ceramica made in Veneto rappresenta la storia di un Popolo, quello Veneto; operoso ed onesto: parlano i fatti e i numeri.
Il leone di San Marco in gesso grande è fatto con libro made in Veneto ha origine quasi 15 secoli fa e raffigura il simbolo del santo patrono protettore della città e Repubblica di Venezia (San Marco). Le code rappresentano i 6 Sestieri di Venezia.
Il leone di San Marco in gesso grande con libro ceramica medio made in Veneto essendo per definizione unica al mondo, deve necessariamente essere dotata di 6 frange, sempre ben distinte e mai erroneamente raffigurate senza essere tagliate ed indipendenti. Esse hanno la funzione di preservare integra la parte centrale che in tal modo non viene danneggiata dal vento.
Dette estremità, quando consumate, possono essere ricucite. Questa era la prassi di tutta la marina militare e mercantile della Serenissima Repubblica di Venezia (697-1797), la più ricca e potente del mondo.
Leone San Marco in gesso colorato grande ha varie versioni, in quella più diffusa, il Leone repubblica veneta regge aperto un libro recante la scritta in lingua latina “Pax tibi Marce Evangelista Meus”. Meno diffusa è la bandiera dove il leone impugna la spada: presente solo sulle navi, rappresenta la bandiera della marina militare in tempo di guerra, mentre quella con il libro chiuso indicava situazioni conflittuali fra la Repubblica ed il luogo dove è osservabile.
Il leone di San Marco in gesso colorato grande della repubblica veneta con libro ceramica made in Veneto con il libro aperto è un simbolo ricorrente ed è ancora oggi murato sulle porte delle città che facevano parte della Repubblica, oltrechè su palazzi pubblici e privati.
Il Leone repubblica veneta con libro ceramica made in Veneto era affisso in ogni capoluogo della Serenissima Repubblica di Venezia, d’ordine del Doge, che provvedeva a far spedire ad ogni città supplicante, gratuitamente ed a cura dell’arsenale, un apposito palo, che veniva periodicamente sostituito quando deteriorato.
La comunita’ di Perasto, presso le Bocche di Cattaro (oggi Montenegro) era stata nominata dal Senato Veneto Gonfaloniera dell’armata.
Per 377 anni custodirono il vessillo che raramente arrivava a Venezia.
12 gonfalonieri proteggevano la bandiera a costo della morte, 8 di loro perirono per farlo nel 1571 durante la vittoriosa battaglia di Lepanto.
Per la grandezza e la lealtà a quella grande Serenissima Repubblica, ancor oggi la bandiera Veneta è maggioritariamente riconosciuta come una bandiera identitaria di un intero popolo e non giacchè della sola città, Venezia, ed ognuno può detenerla ed esporla con orgoglio e senza paura.
La bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine.
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