Mantello veneziano nero
18.00 €
MANTELLO VENEZIANO NERO 1.50 CM X 70 CM € 18 MATERIALE RASO COLORE NERO CON CAPPUCCIO MISURA UNICA REGOLABILE.
Descrizione
MANTELLO VENEZIANO NERO
Il mantello veneziano nero è fatto in raso (dal latino mantellum “velo”) è un indumento senza maniche e di varia lunghezza, in alcuni casi munito di cappuccio, che si indossa sulle spalle e agganciato al collo.
Si porta sopra gli abiti per proteggersi dal freddo, dalla pioggia o dal vento. Benché fosse molto usato in passato, è ormai caduto in disuso.
La presenza del corto mantello veneziano nero nelle raffigurazioni dell’antichità classica, poteva essere “la rappresentazione di un danzatore armato, lacunoso dello scudo e della lancia. Il mantello veneziano nero che avvolge il torso e le braccia, certo non funzionale al combattimento, compare indossato sia in ambito greco che etrusco da alcuni danzatori armati, in qualche caso identificabili come pirrichisti“[1].
Già nell’antichità se ne trova una forma molto simile a quella attuale; una sua derivazione è la toga dei patrizi e senatori romani. In seguito, si ritrova nel Medioevo usato da cavalieri durante le investiture e dai medici e notabili nella vita quotidiana. Nel Rinascimento cade quasi in disuso presso l’aristocrazia e la borghesia, ma rimane molto comune presso gli artigiani, i pastori (in lana sottoposta a follatura) e il mondo rurale in genere.
Nell’Ottocento il mantello veneziano nero ritorna in uso presso i dandy dell’epoca. Sopravvive fino agli anni cinquanta del XX secolo, usato in ambiente rurale e montanaro, viene descritto anche nelle opere di Giovannino Guareschi e nei film dell’epoca.
Il mantello veneziano è in raso regolabile offre massima e comoda vestibilita completo con cappuccio colore nero.
Il mantello veneziano è un grande mantello di raso senza maniche, fornito di una pellegrina di seta e di un colletto di velluto dello stesso colore. I bordi del mantello, della pellegrina e del colletto sono profilati con un cordoncino dorato. Il cordoncino d’oro è stato soppresso nel giugno 1967.[1]
Il copre il corpo interamente, scendendo fino ai piedi. Si porta con l’abito corale; è rosso o violetto per i cardinali, secondo il calendario; sempre violetto per i vescovi ed i prelati.[1]
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